sabato 25 febbraio 2012

Nuovo PMSDR - Ricevitore SDR Hardware 2.2


Maggiori dettagli e tabella comparativa con il precedente hardware su : 
http://www.iw3aut.altervista.org/

Film : Ivan Ivanovich by Joseph Dwyer

Per la cinematografia di fantasia sulla radio segnalo:

Ivan Ivanovich from Joseph Dwyer on Vimeo.



A fictional narrative set in 1961 about a man who finds his father’s old ham radio in the garage and intercepts a call for help from a cosmonaut orbiting the earth. Created for senior-year independent study project, Rice University, Houston, Texas.

Shot on 16mm Kodak 500T film stock using an Arriflex 16SRII camera, transfer to DVCAM.

AIR ed AIRE Piemonte uniti nell' "albero" genealogico fin dall' inizio

Mi sono recato oggi come Socio AIR ed AIRE presso il Museo della Radio Rai di Torino di via Verdi , a sugellare con una stretta di mano il gemellaggio tra le due Associazioni .

Ho avuto anche la possibilita' di illustrare in diretta le "prestazioni" del Blog AIR-RADIORAMA sul quale anche i Soci AIRE sono invitati a pubblicare, proprio in virtu' di tale gemellaggio e dei comuni intenti e passione della radio .
I soci AIR ed AIRE sono anche invitati a pubblicare articoli in maniera incrociata sui rispettivi organi stampa: Radioarama ( AIR) e Scala Parlante (AIRE) .

Di seguito le numerose pubblicazioni suk blog : http://air-radiorama.blogspot.com/ frutto del gemellaggio :


http://air-radiorama.blogspot.com/2012/01/gemellaggio-aire-air.html
http://air-radiorama.blogspot.com/2012/02/gli-strumenti-della-comunicazione.html
http://air-radiorama.blogspot.com/2012/02/come-autocostruire-radio-lametta-barba.html
http://air-radiorama.blogspot.com/2012/01/radio-lametta-da-barba.html
http://air-radiorama.blogspot.com/2012/01/ricostruzione-di-radio-caterina.html

Andrea Ferrero , Presidente della Gruppo Piemonte e Valle d'Aosta  mi ha fatto vedere in anteprima la relazione che verra' presentata al XXX Meeting AIR , scoprendo che le radici tra AIR ed AIRE erano gia' comuni dall' inizio , tramite il compianto Fondatore ed ex Presidente AIR , come risulta di seguito nell'estratto :

"A Torino l'AirePiemonte   raggruppa tutti i Soci Piemontesi   dal 19 ottobre '96 giorno in cui si svolse, nella sala E. Marchesi del MUSEO DELLA RADIO E DELLA TELEVISIONE RAI a Torino, il primo incontro organizzato dai soci A.I.R.E. (e attualmente punto d’incontro mensile)   La Paglia Giuseppe, Sappa Roberto, , Scribani Giuseppe (responsabile del Museo Rai) e dal presidente dell'A.I.R. (Associazione Italiana Radioascolto) sig. Gandolfo Alberto, dove verrà fondato il gruppo AirePiemonte e viene nominato dai presenti come responsabile, il socio La Paglia Giuseppe.
Successivamente viene conglobato il gruppo della Valle d’Aosta producendo così l’attuale AirePiemonte e Valle d’Aosta con il CapoGruppo Andrea Ferrero (sostituto del deceduto La Paglia Giuseppe)."

Il sito AIRE e' all' indirizzo :  www.airepiemonte.org 




Loop contro loop - Chi ha ragione ?

Scovate in rete e segnalatemi dal sempre attivo Giampiero Bernardini , confermo che questa due pubblicazioni sono estremamente interessanti :
http://www.cliftonlaboratories.com/Documents/Loop%20vs%20Loop%20Final-Final.pdf
http://www.wellbrook.uk.com/reviews/ALA1530-vs-RFPRO-1AReview.pdf

 La configurazione delle antenne confrontate nel primo documento
La configurazione degli strumenti utilizzati nel primo documento
Risultati statistici derivanti dal secondo documento 

Chi leggera' i documenti potra' vedere che i risultati delle due pubblicazioni sono diametralmente opposti ....
Errori di misura o di interpretazione delle stesse , guerra tra prodotti Inglesi e Americani od un misto di tutte e due ? 
Al lettori l'ardua sentenza .......

Non c'e' nulla di facile a 500KW - Visita a HCJB

Pubblico una serie di foto fornitemi dal mio collega Marco Cech durante una sua visita alla installazione principale di HCJB .

 Parco antenne
 Dipolino di riserva a larga banda ....
 
  Direzioni di puntamento e distanze

 Linee bilanciate di uscita
 Valvole raffreddate ad acqua


Non c'e' nulla di facile a 500 KW ed effetti collaterali ....

Gli 80 anni del BBC World Service



Programmi: Storia e rievocazioni

1932-2012: gli 80 anni del BBC World Service, da trenta senza l'italiano

Storia e rievocazioni
(LC, 25 Feb 2012) - Il 29 febbraio il servizio mondiale della BBC in lingua inglese ricorderà il suo 80° anniversario. A Bush House, sulla Strand, a Londra, si terranno alcuni eventi cui si accompagneranno trasmissioni speciali. Il 2012 è anche il trentesimo anno senza il servizio italiano della BBC, la celeberrima Radio Londra, chiusa il 31 dicembre 1981. Cosa ne resta negli archivi di Italradio.

Sarà quasi tutta in diretta la programmazione del 29 febbraio per festeggiare l'80° annuversario del BBC World Service. Artisti e musicisti saranno presenti a Bush House, la storica sede dei servizi esteri della radio pubblica britannica. Secondo la BBC ci sarà spazio anche per contributi audio e video in lingue diverse dall'inglese anche su: www.bbc.co.uk/worldservice: dodici le lingue coinvolte. In particolare condurranno i programmi Pooneh Ghoddoosi (del servizio persiano) e Ros Atkins (in lingua inglese). La riunione mattutina di redazione sarà aperta e diffusa in diretta anche per celebrare la presenza del World Service a Bush House da settant'anni prima del trasferimento a Oxford Circus dove saranno radunati tutti i servizi informativi, interni ed esteri.
A Bush House, per 43 anni, ebbe anche sede il servizio italiano, chiuso il 31 dicembre 1981 sebbene vantasse un pubblico fedele e in espansione nella nostra lingua. Italradio offre un ricordo delle numerose iniziative intraprese nel 1998 quando celebrò - con la collaborazione della BBC stessa - il 60° del programma in lingua italiana. Testimonianze e storia su: http://bbc98.italradio.org/

http://portale.italradio.org/index.php?name=News&file=article&sid=2367&newlang=ita&utm_source=feedburner&utm_medium=twitter&utm_campaign=Feed%3A+italradio%2FMkET+%28Italradio+-+ita%29


TRASMISSIONI INTERNAZIONALI IN LINGUA ITALIANA
http://www.mclink.it/personal/MC4868/index.htm
-
Galleria della BBC ex Radio Londra
(Britisch Brosdcasting Corporation)

La BBC inizia a trasmettere i programmi in lingua italiana il 27 settembre 1938 col nome di"Radio Londra".
Gli anni di Radio Londra

Dopo il conflitto mondiale assunse il nome di "L'ora di Londra".
Dal 31 dicembre 1982, il servizio italiano scompare dall'orario delle trasmissioni della BBC.
E' disponibile l'intera ed ultima trasmissione di "L'ora di Londra".

venerdì 24 febbraio 2012

I.N.O.R.C. Italian Naval "Old Rhythmers" Club

Benvenuto nel sito dell'I.N.O.R.C.
Italian Naval "Old Rhythmers" Club

Il Club dei Radioamatori Radiotelegrafisti

ed ex Marconisti di bordo.


IQ1NM IN # 002Le lettere NM del suffisso sono le iniziali del Fondatore Nicola Mastroviti, IT9XNM (SK), e il numero INORC IN-002 del nominativo di Club è quello originariamente attribuito a Nicola.

Riteniamo così di rendere un duraturo omaggio all'ideatore e fondatore del nostro Club.

Il Diploma INORC è disponibile agli OM/SWL EU e del bacino del Mediterraneo che abbiano effettuato un minimo di 20 QSO (HRD per gli SWL) con 20 differenti membri del Club, a partire dal 1° gennaio 1985.
Per le stazioni DX sono necessari solo 10 QSO (HRD per gli SWL).
Solo in modo CW, naturalmente!
Sono valide le bande HF (dai 160 ai 10 m., incluse le bande WARC), ma debbono essere utilizzate almeno 2 bande diverse per almeno 5 QSO.
Sono validi tutti i QSO con la stazione marconiana IY1TTM, purchè effettuati in bande diverse.
La domanda, assieme al costo del Diploma ed all'estratto log dei QSO, va inoltrata all'Award Manager

IZ1CLA Sauro Tonelli
Via Cavalcanti 10 -
19038 SARZANA (SP)

Per info: iz1cla@alice.it.

Non è necessario l'invio delle QSL.

Per le stazioni EU e del bacino del Mediterraneo sono richiesti 10 Euro o 13 dollari USA, mentre per quelle Extra Europa sono richiesti 15 Euro o 18 dollari USA

http://www.inorc.it/

Il Presidente dell'I.N.O.R.C. Tony I1ZB intervenuto al nostro Meeting A.I.R. 2009 a Savona


Ten Tec 1254



Ricevitore Ten-Tec 1254: montaggio e uso
di un bel ricevitore HF in kit.
(English text follows)
Alcuni mesi fa, passeggiando tra le bancarelle del grande “mercato delle pulci” che si svolge il sabato mattino al Baloon, nel centro storico di Torino, mi sono avvicinato ad un banco che, tra i tanti e diversissimi oggetti, esponeva un ricevitore Grundig Satellit 2100 per il quale il venditore chiedeva una cifra esorbitante non garantendone neppure il funzionamento...
Vicino al Grundig c'era una scatola di cartone anonima con delle piccole buste di componenti vari e un contenitore che, osservato più attentamente, mostrava essere il box del ricevitore Ten-Tec 1254 che avevo visto e provato alcuni anni fa grazie alla gentilezza di Alberto Tosetti - IZ1CCF.
Il venditore garantiva che tutti i componenti del kit erano presenti, tutto tranne il manuale di montaggio... La cifra richiesta era veramente minima (30€), considerando che, anche se qualche componente fosse risultato mancante probabilmente si sarebbe potuto reperire, ho deciso di rischiare e prendere il kit.
Dopo qualche settimana, grazie alla disponibilità di Alberto, sono entrato in possesso del manuale di montaggio tramite il quale ho potuto verificare che tutti i componenti erano realmente presenti. Lentamente (il tempo a disposizione per la radio è minimo) ho iniziato a montare il kit seguendo passo passo le istruzioni: il manuale è scritto bene, in modo chiaro e permette di montare e testare i circuiti assemblati. Dopo qualche mese il kit è stato ultimato ed ho cominciato a testarlo sul campo.
Il ricevitore è una supereterodina a doppia conversione (PLL con oscillatore locale 45-75 Mhz, prima IF 45 Mhz, seconda a 455 Khz), ha un controllo del volume, uno per la sintonia fine e il VFO. L'indicazione della frequenza è digitale con risoluzione al Khz, sulla destra ci sono quattro pulsanti per la commutazione tra i vari modi di ricezione (AM-SSB), l'immissione nelle memorie delle frequenze (15 memorie mantenute da una pila da mettere nell' rx), il passaggio da VFO a modo memorie e viceversa, la velocità di sintonia (in modalità veloce spostata di 100 Khz, in modalità normale di 2,5 Khz in SSB, di 5 Khz in AM). La realizzazione è robusta e meccanicamente affidabile, una volta acceso ho notato subito i due principali limiti del ricevitore: il passo di sintonia a 2.5 Khz ha la scomodità di rendere necessario l'uso pressochè costante della sintonia fine in SSB: niente di impossibile, le stazioni si sintonizzano bene, ma con un minimo di impegno in più. In AM le stazioni BC si sintonizzano facilmente e talvolta la sintonia fine si rivela utile per spostare leggermente la frequenza attenuando segnali vicini alla stazione di interesse.
La seconda problematica del ricevitore è l'hiss presente sull'audio: in altoparlante si nota poco ma è percepibile, in cuffia lo trovo francamente fastidioso dopo un po' di tempo passato all'ascolto (ma ricordo bene un mio ricevitore di ben altro livello il JRC NRD 525 che aveva un problema identico...). Ho tentato di attenuarlo con l'inserimento di impedenze di vario valore tra l'uscita BF e l'altoparlante, ma con risultati deludenti. Ho risolto definitivamente il problema inviando l'uscita BF al mio filtro Datong FL2, vecchio ma molto efficace, da cui l'audio, anche senza l'impiego dei suoi filtri, esce completamente ripulito da tale soffio.
Presto metterò mano al saldatore per sostituire il connettore RCA impiegato per l'ingresso d'antenna con un più consono BNC (ma perchè usare un RCA... boh!?)
Il filtro di IF usato è un Murata CFR455I da 4 Khz, in effetti un po' largo per l'SSB (dove comunque durante un contest ho potuto fare buoni ascolti in 40 e 20 m utilizzando il succitato Datong FL2, con filtro audio a 2 Khz come frequenza di taglio verso l'alto), in AM il 4 Khz (con fianchi sicuramente non troppo ripidi...) permette buoni ascolti essendo un compromesso abbastanza efficace.
La demodulazione di stazioni BC in modalità SSB è possibile, ma l'audio ottenibile non è perfetto, e poi essendo il filtro IF sempre lo stesso non si beneficia di una demodulazione con un filtro più stretto come avviene su ricevitori di classe superiore.
Ho confrontato il Ten-Tec con il JRC NRD 515 che in questo momento è sulla mia scrivania (lo spazio a disposizione è limitato così a rotazione i ricevitori salgono e scendono dalla cantina, a turno...): ovviamente il livello del JRC è nettamente superiore, ma fatta salva questa palese osservazione, il Ten-Tec se la cava bene, riuscendo a ricevere in HF tutto quanto ascoltato con il 515 (test effettuato commutando l'antenna filare di 20 m con un-un auto-costruito): sui segnali bassi le stazioni ricevute con il JRC si ascoltano meglio, in modo più chiaro e distinto sul noise di fondo, ma anche con il Ten-Tec sono quasi sempre udibili, seppure con un po' più di fatica per la comprensibilità. La differenza tra i due ricevitori si fa sensibile nelle onde medie e lunghe: con la filare in MW stazioni deboli udibili con il 515 non sono ricevibili con il Ten-Tec, mentre con l'impiego di un loop accordato di 60 cm di lato, le stazioni più deboli si sentono con il Ten-Tec ma con una qualità di ascolto decisamente inferiore. Questa differenza si accentua sulle onde lunghe: sia con la filare che con il loop accordato, su 371 Khz il NDB LEV di Cuneo Levaldigi, si ascolta basso, ma comprensibile sul JRC, non si riceve sul Ten-Tec.
In conclusione, una fortunata coincidenza mi ha portato a acquisire il Ten-Tec 1254, di montarlo e di testarlo: è un buon kit, un ricevitore ben progettato, facilmente assemblabile e con performance più che accettabili. E' piccolo, va bene come rx da trasportare in siti di ascolto remoti (montagna, campagna) senza eccessivi patemi relativamente al suo danneggiamento, con alimentazione a batteria e buoni risultati ottenibili in termini di ricezione (specie se associato ad un filtro audio esterno come il Datong FL2 con il quale lo uso).
A presto con altre realizzazioni...

Marco – IW1DVX
Ten-Tec 1254: a good receiver kit


Some months ago, walking through the stands of a large "flea market" that takes place on Saturday morning at the Balloon, in the historic center of Turin, I approached a seller, among the many and diverse objects, who exposed a Grundig Satellit receiver 2100 for which the seller demanded an exorbitant amount does not even guaranteeing the radio operation...Near the Grundig there was a cardboard box with a little anonymous envelopes of various components and a container which looked more carefully, was the Ten-Tec 1254 receiver box. I tested that receiver a few years ago thanks to the kindness of Alberto Tosetti - IZ1CCF.
The seller guaranteed that all kit components were present, except the instruction manual... The amount requested was minimal (30 €): I decided to risk and I took the kit.
After a few weeks, thanks to Alberto's courtesy, I got hold of the assembly manual through which I could verify that all components were actually present. Slowly (the time for the radio is minimal) I started to assemble the kit following the step by step instructions: The manual is well written, and allows you to mount and test the circuits assembled. After a few months the kit was completed and I started to test it.
The receiver is a superheterodyne double conversion (PLL local oscillator 45-75 MHz, 45 MHz first IF, the second at 455 kHz) has a volume control, one for fine tuning and the VFO. The digital readout frequency resolution is at Khz; on the right of the rig there are four buttons for switching between different reception modes (SSB-AM), to store frequencies memories (15 memories manteined with one 9 volt back-up battery), for switching from VFO to memory and vice versa, and to turn the tuning speed (in fast mode 100 KHz, normal mode 2.5 kHz for SSB, 5 kHz for AM). The construction is sturdy and mechanically reliable. When I turned the radio on, I noticed the two main limitations of the receiver: 2.5 kHz tuning step in SSB has the inconvenience of making often necessary to use fine tuning in SSB: however nothing impossible, stations were tunable, but with a minimum effort. AM BC stations were easily tuned and sometimes the fine tuning was useful to shift slighty the frequency attenuating signals close to the station of interest.
The second negative feature is an intense audio hiss: with speaker is audible, with headphones is really annoying (but I remember the receiver JRC NRD 525 that had the same problem...). I tried to attenuate it with the insertion of impedances of different value between the audio output and the loudspeaker, but with disappointing results. I finally solved the problem by sending the output to my audio filter Datong FL2, old but very effective, from which the sound, even without the use of its filters, was completely cleaned out by the hiss.
As Soon as possible I'll replace the RCA antenna connector with a more suitable BNC (remain the question: why did they use a RCA connettor...?)
The IF filter used is a Murata CFR455I (4 kHz filter bandwidth) a little too wide for SSB (but during a contest I received a lot of out of Europe ham stations on 40 and 20 m using the filter Datong FL2), in AM 4 Khz bandwidth (obviusly not too sharp...) allows good broadcasting stations reception.
I compared the recevier Ten-Tec with a JRC NRD 515 which is actually on my desk (space is limited so i can keep in use only one receiver at time...): Obviously the level of the JRC is higher, but the Ten-Tec is able to get almost everything heard on shortwave with 515 (test performed by switching a 20 meter wire antenna): JRC receives low strength signals more clearly and distinctly, but also with the Ten-Tec were almost always audible, albeit with a little more difficult.
The difference between the two receivers becomes significant in the long and medium wave: with wire antenna, weak MW stations were audible with the 515, but not with Ten-Tec, while using a tunable loop (60 cm per side), weaker stations were received both with JRC and with Ten-Tec although more effectively by the 515 (better and more clear audio). This difference is accentuated on the long waves: 371 kHz LEV-NDB (Cuneo Levaldigi) low but understandable with JRC, was not received with Ten-Tec.
In conclusion, a happy coincidence led me to acquire the Ten-Tec 1254, mount it and test it: it is a good kit, a receiver well designed, easy to assemble and with more than acceptable performance.
It 's small, portable (excellent for field day in remote sites like mountain or country) without too many worries in respect of his damage, and it's possible to use battery for power supply. Last but not least good results can be obtained in terms of reception (especially if associated with a audio filter like Datong FL2 with which I use it).
Soon with other projects...

Marco - IW1DVX