mercoledì 16 aprile 2014

5I0DX ZANZIBAR 2014



Di Elvira Simoncini  IV3FSG

Non so come era nata l’idea, ma un giorno il mio amico Alfredo mi ha scritto una email dicendomi: andiamo a Zanzibar a portare aiuti al nuovo Italia Day Hospital, vieni con noi?
Amo l’Africa e l’Africa mi ha adottato, come potevo dire di no?
Il gruppo era  formato da radioamatori che avrebbero unito l’attività radio all’aspetto umanitario, promuovendo una sottoscrizione a favore di questo ospedale, sorto grazie all’impegno del presidente Palumbo da anni residente a Zanzibar e proprietario di alcuni resort.
Per Zanzibar questo ospedale, dove l’assistenza medica  è un problema grave,  è stato un regalo meraviglioso. Però, perché funzioni  occorrono anche personale e apparecchiature. Al momento ci lavorano fissi un medico zanzibarino e due infermiere. Il dottor  Antonio Amoruso, medico calabrese in pensione viene qui spesso mettendosi a disposizione della gente del posto.
Un radioamatore svizzero, Fulvio che si è subito unito a noi,  ha curato con grande bravura il sito su qrz.com facendo così moltiplicare le adesioni all’aiuto della spedizione-missione.
Una volta definito il gruppo, formato da Fulvio, Stefano, Lana, Leopoldo, Ampelio, Alfredo, Simone e dalla sottoscritta, prese le ultime decisioni,  ci siamo dati appuntamento a Fiumicino per dare inizio a questa che si è poi dimostrata una straordinaria esperienza.
A Zanzibar eravamo alloggiati in un resort  su una spiaggia bianchissima con sabbia fine come cipria, tra Masai dai vestiti rossi e le verdi palme altissime:  faceva da sfondo un cielo dai colori cangianti come il mare.
Forse, sono stati i ragazzi Masai a rendere speciale la permanenza sull’isola, gentili, disponibili, bellissimi con le loro acconciature, pronti a dare sempre un aiuto, forse l’entusiasmo che si leggeva sui nostri volti, forse l’amore che ognuno di noi ha subito sentito verso quei fratelli  così semplici e così pronti al sorriso.
Appena giunti, il nostro primo pensiero è andato alla collocazione delle stazioni radio e delle relative antenne,  in questa fase, i ragazzi addetti al giardino sono stati bravissimi e si sono arrampicati con abilità sulle palme per sistemare i dipolo. Alla fine abbiamo allestito quattro stazioni radio attive  su tutte le gamme e modi operativi, la risposta del mondo degli OM è stata entusiasmante e di questo ringrazio tutti coloro che ancora una volta hanno accolto  la dxpedition con interesse, affetto e stima.
La fortuna ha voluto che il giorno del nostro arrivo, il presidente Palumbo si trovasse presso il nostro resort, così ho fatto la sua conoscenza e preso accordi per la visita all’ambulatorio alla quale avrebbe voluto partecipare anche qualcuno in rappresentanza del consolato italiano.

L’Italia Day Hospital si trova in una area rurale nel centro dell’isola, per arrivarci abbiamo attraversato piccoli villaggi lungo la strada che attraversa Zanzibar per poi inoltrarci, percorrendo alcuni chilometri di strada sterrata, in una zona tra alberi e vegetazione in fiore. Erano le sette del mattino quando siamo giunti a destinazione  e ancora non c’era nessuno,  ma eravamo osservati da alcune donne  incuriosite nel vedere tanti  “bianchi”.  Subito, è arrivata anche l’assistente del dottore che ci ha ricevuto con un bel sorriso e ci ha mostrato  le varie sale: medicina generale, dentista, infermeria, sala d’attesa, sala per donne in stato interessante, ecc. La struttura,  resta aperta ogni giorno dalle 7,30 del mattino fino alla sera,  ed è a disposizione gratuitamente per la gente della zona: una vera fortuna poiché l’ospedale è distante parecchi chilometri.
Durante il nostro soggiorno sull’isola, abbiamo visitato una bella scuola frequentata da numerosi alunni, portando un nostro contributo di vario materiale scolastico e altro.
 L’ambulatorio ha ancora bisogno del nostro e del vostro aiuto e quanto abbiamo dato sarà solo l’inizio di una collaborazione che ci avvicina a chi ha bisogno di cure dandoci la gioia di sapere che siamo stati utili.
Ora, siamo rientrati in Italia, soddisfatti di questa esperienza che ha saputo fare un felice  mix di radio,vacanza e sostegno umanitario, facendoci passare giorni a contatto con la natura e con nuovi amici, in un clima di spensierata allegria e solidarietà.

Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno collaborato e contribuito alla riuscita di questa iniziativa!

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti sono aperti a tutti e sono soggetti insindacabilmente a moderazione.
NON SARANNO PUBBLICATI COMMENTI SE PRIVI DI NOME E COGNOME ED EMAIL.
IL SOLO NOMINATIVO RADIOAMATORIALE NON SOSTITUISCE IL NOME E COGNOME RICHIESTO.
Grazie.

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.