sabato 30 gennaio 2016

Rivelazione della cifratura KG-84


in questi giorni ho cercato di investigare alcuni segnali che usano i dispositivi hardware di cifratura KG-84 al fine di individuarne l' impronta al loro interno, nello specifico i segnali usati sono le due largamente usate waveform NATO STANAG-4285 e STANAG-4481-FSK, una delle numerose varianti di STANAG-4285 (probabilmente di origine Croata) e la waveform FSK 600Bd/400Hz impiegata dall'Esercito Turco. Dati questi solo 4 segnali, questo lavoro non ha la pretesa di offrire una vista completa ma piuttosto sara' aggiornato quando avro' a disposizione (leggi "ricevere") altri segnali che usano questo metodo di cifratura.
 -
Dato un segnale, l'esistenza della cifratura KG-84 puo' essere rivelata dalla presenza o meno di una sequenza di 64 bits conosciuta e inserita all'inizio di ogni sessione o messaggio:

1111101111001110101100001011100011011010010001001100101010000001
 
la sequenza (che qui chiamo KG-84 resolver) e' poi seguita dai bit costituenti la chiave di cifratura.
Al fine di evidenziare il resolver dobbiamo lavorare sul bitstream dei dati, ovvero su files contenenti unicamente i valori binari "1" e "0" (files di testo chiamati in gergo ASCII-bits) e ottenibili da decoders quali l'ottimo Sorcerer. 
L'operazione non avrebbe successo se andassimo ad esaminare i medesimi dati dopo la decodifica di un analizzatore di segnali quale SA perche' - appunto - SA e' protocol-aware, ovvero non conosce i protocolli. Cosa comporta questa "apparente" limitazione? Il fatto di essere protocol-aware ha come conseguenza che, per esempio, la decodifica di un segnale PSK-8 quale STANAG-4285 restituisce i simboli on-the-air (OTA-symbols, letteralmente "simboli in-aria") e quindi contenenti gli extra-simboli aggiunti dal FEC, che sono poi intercalati dall'interleave (LONG o SHORT che sia) e - per cosi' dire - confusi dallo scrambler. Tutto cio' e' utilissimo in fase di analisi del segnale ma aimhe' oneroso corredo che nasconde irrimediabilmente i dati "utili" o originari trasmessi. Ecco perche' occorre il bistream in uscita da Sorcerer o altro decoder: quest'ultimo conosce il protocollo e se correttamente impostato fa' per noi tutto il lavoro "sporco" (de-scrambling, de-interleaving e decodifica FEC) restituendo i dati in ingresso al modem... ovviamente cifrati.
L'analisi dei bistream e' realizzata con un apposito software per bit-flow editing e processing.
 
Sorcerer in modalita STANAG-4285, output ASCII-bits


STANAG-4285


pic. 1 - NATO STANAG-4285
in questo caso il resolver e' seguito da un gruppo di 512 bits costituito da due sequenze di 64 bits, come si vede chiaramente ciascuna ripetuta quattro volte: le due sequenze formano la chiave di 128 bits e sono indicate da Sorcerer come "inizialization vectors" (potete verificare che sono 2 stringhe ciascuna di 32 caratteri esadecimali). Da quanto si puo' vedere, la chiave e' inserita una sola volta all'inizio del messaggio e non viene re-inserita ciclicamente: in questo modo il messaggio non potra' essere decifrato in caso di sintonizzazione a trasmissione gia' in corso.

STANAG-4481-FSK
pic. 2 - NATO STANAG-4481-FSK
dato lo stesso ambiente operativo (NATO), STANAG-4481-FSK adotta il medesimo schema visto per S-4285, ovvero: reversals, resolver di 128 bits e chiave distribuita nel susseguente blocco di 512 bits. Vale la pena notare in figura 3 come le sequenze di 64 bits generino nella parte iniziale della trasmissione spikes ACF di circa 850ms, ovvero di 64 bits dato che la velocita' del sistema e' di 75 bit/secondo(velocita' in  Baud = bit/secondo nei sistemi FSK).


pic. 3 - 850ms ACF spikes due to key insertion

variante STANAG-4285

pic. 4 a STANAG-4285 variant
pur essendo compatibile con NATO S-4285, questa waveform non prevede l'uso della crittografia KG-84 bensi' una crittografia lineare proprietaria (la waveform e' probabilmente usata da organismi civili o militari Croati). Questo mette in evidenza che il processo di crittografia e' di per se' "esterno" al protocollo usato per la comunicazione in HF!

FSK 600Bd/400Hz (Esercito Turchia)

pic. 5 - the Turkish FSK/600/400
per quanto concerne la crittografia KG-84, questa waveform mostra una interessante peculiarita': il resolver non e' seguito dal blocco di 512 bits della chiave come visto nelle implementazioni S-4285 e S-4481 della NATO. Non conosco se i 128 bits immediatamente dopo il resolver sono proprio i bits della chiave o se questa e' ulteriormente "scrambled" e quindi nascosta ai decoders KG-84 standard: del resto e' comprensibile dato che anche questa e' una waveform proprietaria.
Come si vede dallo spettrogramma, la trasmissione consiste in 7 blocchi distinti e quindi e' logico aspettarsi (figura 6) una ripetizione di sette volte del resolver.

pic. 6 - the seven resolvers

E' piuttosto inutile, e sarebbe spreco di spazio e banda, riportare qui informazioni e foto relative ai dispositivi KG-84 che sono gia' presenti e agevolmente rintracciabili sul web, giusto qualche link per approfondire:

Saludos!
Antonio, I5-56578

A domanda risponde : video didattici autoprodotti riguardanti la nostra passione

Roberto Baldassari ha lasciato un nuovo commento sul tuo post :
"Perche' odio le Antenne "Long Wire "":

Molto interessante!
Per un neofita come me è una manna, ci sono altri filmati degli interventi al Meeting?
Si possono vedere?

Roberto Baldassari


Ecco i link dei video dell' Expo AIR 2014 :

http://air-radiorama.blogspot.it/2014/05/primo-video-dell-expo-air-2014-di-torino.html
http://air-radiorama.blogspot.it/2014/05/secondo-video-dell-expo-air-2014-di.html



In ulteriore pubblicazione aggiungero' quelli  dell' EXPO AIR 2015



Corsi didattici di Futura Elettronica - Futura Academy




Nuove frontiere sui convertitori A/D con alto numero di bit - Prossimamente un SDR a piu' canali fino a 500 MHz ?

Alcuni spunti ai collegamenti :

http://videos.microwavejournal.com/video/Spectrum-digitizerNETBOX;Spectrum
http://videos.microwavejournal.com/video/SBench-6-instrumental-software;Spectrum
http://videos.microwavejournal.com/video/Spectrum-M4i-44xx-14-16-Bit-500;Spectrum
http://spectrum-instrumentation.com/en/product-overview





Antenne conformali - cosa sono e come si progettano

Le antenne conformali sono antenne che devono per forza di cose giacere ( e quindi conformarsi ) su una superficie qualsiasi .
Ad esempio il dorso di un missile od aereo .
Al collegamento un video sulla progettazione con i software Antenna Magus e FEKO desunto dalla rivista gratis Microwave Journal :

http://videos.microwavejournal.com/video/Antenna-Magus-and-FEKO-conforma



venerdì 29 gennaio 2016

RICEVITORE MULTIGAMMA SELENA B210 PRODOTTA IN URSS QUASI UN “SATELLIT “


Di Ezio Di Chiaro

Selena  B 210 dopo gli interventi di riparazione  perfettamente funzionante

Gamme d’onda : Onde medie (OM), lunghe (OL), piú di 2 gamme di onde corte (> 2 x OC) e MF (FM

E’ la prima volta che mi capita di avere tra le mani una radio russa civile ,nelle varie fiere spesso si trovano apparecchi  surplus  residuati bellici interessanti ,  ma non hanno  mai  destato  in me  particolare interesse    anche per la  mia  totale  ignoranza   della  lingua piuttosto ostica. Ma come dice un vecchio  adagio  “ mai dire mai “ e cosi un bel giorno  un carissimo amico  ex collega di lavoro in visita di cortesia a casa   conoscendo la mia passione per le radio “ datate “  volle regalarmi    questa radio    Selena B 210 seminuova ma guasta    acquistata in Russia anni fa’ .Al momento avevo   manifestato uno scarsissimo interesse    ma poi ripensandoci  “ A caval donato non si guarda in bocca “ l’ho  accettai di buon grado  con tanti ringraziamenti depositandola sul solito scaffale in attesa di tempi migliori. La scorsa settimana  mi sono deciso a dargli un’occhiata per vedere se riuscivo a  resuscitarla, e qui cominciano le sorprese  purtroppo  la radio  conteneva  le pile ormai esauste da anni   con tutto il loro liquido sparso dappertutto  .Un vero disastro, eliminate le pile inizio  la  pulizia con vari liquidi disossidanti  alcol  e cotton fioc negli angoli più difficili   con tantissima pazienza  alla fine  il portapile diventa  quasi  nuovo anche se la parte piu’ ostica sono stati  i contatti a molla arrugginiti  puliti  dalla ruggine  con un motorino Dremmel  dotato di   una  fresa  da odontotecnico .  Prima di  provare ad  alimentarlo spruzzo con apposito spray i potenziometri  volume, alti, e bassi, mentre per il selettore di banda utilizzo uno spray speciale   secco.Cerco in rete lo schema e tutte le possibili informazioni   mi rendo conto che si tratta di un apparecchio  abbastanza comune nei paesi dell’Est  prodotto negli anni ottanta in varie versioni con piccole varianti  delle  frequenze di ricezione . L’apparecchio è ben descritto anche su Radiomuseum con tutti i particolari ,  mostra una costruzione molto interessante in particolare il  selettore di gamma a tamburo rotante di notevole pregio .L’ingegnerizzazione è notevole,costruito con  componentistica attiva e passiva  prodotta in URSS (1975)  ha  una ottima   bassa frequenza  in simmetria quasi complementare , un alimentatore stabilizzato,  ed il classico controllo  AFC  per FM  + s meter.
in primo piano il portapile  ripulito  si notano tra le M F   i condensatori ceramici montati  stranamente  capovolti

La quantità di transistor è enorme, 19 in tutto   come recita Radiomuseum tutti al germanio. A questo punto inizio ad alimentarlo con un alimentatore esterno  stabilizzato regolabile   con una  tensione  dimezzata ,controllando la corrente assorbita che si mantiene   sui 30ma   continuo a salire  a gradini fino   alla tensione nominale di 9V ,ora    la radio comincia a  funzionare nelle varie gamme,  meravigliosamente in FM. 

vista posteriore  completo del  cavetto di alimentazione di  rete

Provo ad alimentarla anche  con le  pile ed il funzionamento è impeccabile , ottima sensibilità e selettività in FM discreta in SW – MW- LW  messa a confronto con il Satellit 2000 Grundig  non sfigura   ma  l’audio non è allo stesso livello. Dopo diversi giorni di funzionamento regolare ogni tanto smette  di funzionare improvvisamente, basta toccarla che ritorna funzionante, penso  si tratterà di qualche falso contatto o una saldatura fredda ,  metto a nudo il circuito ma  le saldature  sembrano belle lucide e regolari. Purtroppo ogni tanto il problema si ripete ,a questo punto decido di rinfrescare tutte le saldature utilizzando una lente   scopro per caso  una frattura del circuito stampato quasi invisibile probabilmente dovuto ad un urto o caduta  saldo  una serie di ponticelli sulla stampato  rifaccio  tutte le saldature a tappeto  ed ora la radio funziona a dovere . In ultimo mi accorgo che l’amico aveva dimenticato di portarmi il cavo di alimentazione di  rete dotato di una normale spina  italiana   mentre il connettore per la radio è particolare per fortuna riesco a recuperare anche  il cavetto riuscendo ad alimentare la radio anche tramite la rete 220.   

particolare del connettore del cavetto  rete fuori norma europee

 il selettore di banda a tamburo  e l’antenna in ferrite per AM e LW

  particolare del selettore si notano due compensatori ceramici forse di costruzione europea
  
particolare della gamma selezionata visibile dalla finestrella

 la pulsantiera per i vari comandi e S Meter

Selena   schema elettrico.


Alla prossima


           Ezio

Prove con uno strano materiale : il Flexinol



Ecco un filmato e un po' di indicazioni sul Flexinol da 250um.
Per il momento ho alimentato il filo con 3V limitati ad 1A, senza fare calcoli per evitare di stressare troppo il materiale.
Con 5V, il filo diventa addirittura rovente e fuma ma direi che non si è danneggiato ed ha mantenuto le sue proprietà.
In teoria bisognerebbe togliere immediatamente l'alimentazione quando il filo si è contratto e non applicare un carico superiore a quello indicato nella tabella che ho trovato su Futurashop, dove ho acquistato il filo.

Il Flexinol è un filo metallico costituito da una speciale lega metallica di Nichel e Titanio che quando viene attraversato da corrente o semplicemente riscaldato, riduce la sua lunghezza ed è in grado di spostare o sollevare un oggetto in modo completamente silenzioso. Le applicazioni spaziano dalla robotica alla chirurgia, dalla automazione industriale agli impieghi militari.


SPECIFICHE
TIPO FLEXINOL
025
037
050
075
100
125
150
200
250
300
375
Diametro Filo (µm)
0,25
0,37
0,50
0,75
100
125
150
200
250
300
375
Min. Raggio di Curvatura (mm)
1,3
1,9
2,5
3,75
5
6,25
7,5
10
12,5
15
18,75
Sezione trasversale del filo (µm²)
490
1.075
1.960
4.420
7.854
12.270
17.700
31.420
49.100
70.700
110.450
Resistenza Lineare (Ω/m)
1770
860
510
200
150
70
50
31
20
13
8
Corrente (mA)
20
30
50
100
180
250
400
610
1.000
1.750
2.750
Potenza (W/m)
0.71
0.8
1.3
2.0
4.9
4.4
8
12.0
20
40
60
Max. Forza di Recupero a 600 Mpa (g)
29
65
117
250
469
736
1.056
1.860
2.933
4.240
6.630
Forza di Recupero a 190 Mpa (g)
7
20
35
80
150
230
330
590
930
1.250
2.000
Forza di Deformazione a 35 Mpa (g)
2
4
8
815
28
43
62
110
172
245
393
Velocità per fili di tipo LT (temperatura 70°C)
Velocità di contrazione (sec)
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
Velocità di rilassamento (sec)
0,16
0,7
0,8
0,5
1,3
1,6
2,5
3,5
6,2
8,1
14,5
Rapporto di Ciclo (ciclo/min)
52
52
46
40
33
23
20
13
9
7
4
Velocità per fili di tipo HT (temperatura 90°C)
Velocità di contrazione (sec)
--
1
1
--
1
--
1
--
1
1
1
Velocità di rilassamento (sec)
--
0,4
0,4
0,2
0,7
0,9
1,5
2,2
4,1
6,2
11,5
Rapporto di Ciclo (ciclo/min)
--
68
67
50
50
32
30
19
13
9
5

TIPO FLEXINOL
LT (70°C)
HT (90°C)
Temperatura di Attivazione iniziale (°C)
68
88
Temperatura di Attivazione finale (°C)
78
98
Temperatura di inizio Rilassamento (°C)
52
72
Temperatura di fine Rilassamento (°C)
42
62
Temperatura di Fusione (°C)
1.300
1.300

FASE
MARTENSITE
AUSTENITE
Resistività (µΩcm)
76
82
Moduli di Young
28
75
Suscettibilità magnetica (µemu/g)
2,5
3,8
Conduttività Termica (W/cm°C)
0,08
0,18

Densità (g/cc)
6,45
Capacità di Riscaldamento (cal/g°C)
0,077 o 0,32 Joule/g°C
Riscaldamento Latente (Joule/g)
24,2
Max. Forza di Recupero Consigliata (Mpa)
560 (circa 43 tonnellata per inch²)
Forza di Recupero Consigliata (Mpa)
187 (circa 13 tonnellata per inch²)
Forza di Deformazione Consigliata (Mpa)
35 (circa 2,5 tonnellata per inch²)
Tensione di Rottura (Mpa)
1.000 (circa 71 tonnellata per nch²)
Lavoro (Joule/g)
1
Conversione Energia- Efficienza (%)
5
Massimo Rapporto di Deformazione (%)
8
Deformazione Consigliata (%)
3-5





I maestri di Guglielmo Marconi

La polemica tra chi sia stato maestro di Guglielmo Marconi è antica, ma è rimasta aperta a lungo. Qui sotto potete leggere una lettera sul Corriere della Sera del 28 dicembre 1902. A scriverla Vincenzo Rosa, che ebbe il giovane Guglielmo come allievo privato in Fisica a Livorno. Furono lezioni importanti, quelle. Ne nacquero spunti fondamentali per comprendere il ruolo dell'antenna nella trasmissione dei segnali radio. Dello scienziato bolognese Righi in realtà Marconi avrebbe frequentato il laboratorio universitario, senza però instaurare alcun rapporto di discepolo.  Buona lettura



Collezione di video di ricevitori BCL

Segnalato da Ivan Guerini :

http://www.tvplayvideos.com/1/%EF%BC%A2%EF%BC%A3%EF%BC%AC%E3%83%A9%E3%82%B8%E3%82%AA




Il Blog di Ivan Guerini lo trovate al collegamento :

13 February 2016 is World Radio Day


UNESCO is seeking a dynamic, highly motivated and creative consultant to manage the 2016 World Radio Day website and social media platforms. The contractor’s main duties will consist in developing a visual identity and branding for World Radio Day 2016, managing the Day website, processing audio files, editing and posting information online





Giornata Mondiale della Radio 2016


http://www.diamundialradio.org/docs/WRD_15_Ideas_EN_VF.pdf


http://www.unesco.org/new/en/media-services/single-view/news/world_radio_day_2016_unesco_is_seeking_an_online_content_coordinator/#.VqqonPnhC00



2012 | 2013 | 2014 | 2015
UNESCO useful links
Contact Information: m.lourenco(at)unesco.org


http://rri.ro/en_gb/world_radio_day_2016-2542542

giovedì 28 gennaio 2016

"Drake SSR-1 Communications Receiver"


Lucio Bellè - I1 SWL - 11454

Il radioricevitore Drake SSR-1, che si fregia della scritta "Communications Receiver" è stato progettato dalla Drake C.O Ohio USA, ma è stato prodotto in Japan e compare sul mercato tra il 1975 ed il 1978.
La Drake Company di Miamisburg Ohio, celebre fabbrica di apparati radioamatoriali, lo lancia come concorrente del famoso "RX-FRG 7" Yaesu / Sommerkamp che a mio parere è costruito con un aspetto più professionale, una robusta meccanica e buona ergonomia, precise indicazioni sul preselettore, indicatore frequenza analogico a tamburo rotante, S meter con riportata l'intensità di segnale, commutatori di tono e attenuatore ben posizionati sul frontale, prese d'antenna diversificate, avvolgicavo posteriore, facile accesso alle batterie ed anche una pratica maniglia di trasporto ne fanno un RX più completo.
Il Drake SSR-1 è costruito in modo spartano, è più leggero circa Kg.6, il circuito stampato è lineare e ben assemblato su una robusta piastra di vetronite :nel funzionamento il ricevitore appare più stabile e con meno deriva rispetto all'FRG 7 e questo è un buon vantaggio: la progettazione della Drake si sente ! L'esemplare di SSR-1 visibile in foto è un ricevitore di medie prestazioni adatto per SWL : copertura continua tra 0,5 e 30 MHz ,doppia conversione con sistema "Wadley Loop",selettività che si commuta automaticamente : 5,5 KHz  in AM e  3 KHz in SSB/CW , sensibilità dichiarata di 1 Microvolt in AM e di 0,3 Microvolt in SSB/CW. Il ricevitore è configurato come portatile è dotato di doppia alimentazione a rete e batterie e di antenna a stilo incorporata. Rimando ai vari siti in rete soprattutto USA per reperire le info relative alle caratteristiche elettriche ed alla circuiteria dell'SSR-1 ed a eventuali migliorie che volendo si possono realizzare. L'apparecchio mi è giunto in condizioni d'abbandono, ricco di strati di povere e con strani scricchiolii sulla manopola del "Preselector"; dulcis in fundo una volta acceso scopro che il commutatore del cambio gamma non funziona sulla banda 12-30 MHz ; vediamo quindi come ho proceduto per riportare a meritata dignità la radio in questione.


Il Drake SSR-1 è ricoperto da un cofano in lamiera di un bel color tendente all'azzurrino che è fissato allo chassis tramite 4 piccoli pomoli arrotondati svitabili a mano ; al presente il colore era divenuto grigio polvere con evidenti tracce di tempera causati da imbiancatura; perciò prima di accendere l'apparato decido che si debba assolutamente provvedere ad una bella ripulita generale.



Complice una bella giornata di sole, opero sul terrazzino di casa, poso la radio su un appoggio e spennello via con cura la polvere ,una volta eliminata ricorro alla pelle di daino intrisa di acqua tiepida e pulisco l'esterno della radio facendo attenzione che la pelle sia ben strizzata per non fare entrare umidità all'interno della radio.Dopo due o tre passate l'azzurrino originale viene pian piano alla luce, proseguo a pulire il frontale con lo stesso metodo ,facendo attenzione a non insistere sui simboli grafici poiché gli stessi sono stampati debolmente e non incisi nell'alluminio, quindi nel tentativo di pulire "sfregando" è facile danneggiarli irrimediabilmente. Debbo dire che nei casi come questo l'acqua con disciolto un poco di sapone liquido si dimostra il migliore dei solventi, anche le tracce di tempera quando sono ben umettate vengono via senza problemi. Lascio la radio seccare al sole per il tempo che basta per eliminare il residuo di umidità, poi passo al Vetril per la pulizia delle parti in plastica e della finestra delle frequenze, dello strumentino S-Meter e del frontale e anche per pulire bene le manopole nere che sono identiche a quelle montate sui fratelli maggiori della Linea Drake ovvero i noti e prestazionali ricevitori R4B,R4C ed SPR4. Ora la radio è pulita, decido quindi di aprirla per la verifica a vista se dentro sia stata manomessa e scacciavitata e per esaminare : elettrolitici gonfi o in perdita, se il vano porta batterie sia danneggiato dal liquido corrosivo delle stesse e scorgere altri possibili danni. Per fortuna, a parte la polvere depositata sul circuito stampato e nel vano portabatterie ,fortunatamente tutto pare integro. Adesso sono impaziente di attaccare la spina,controllo che il selettore V.117/220 sia sui 220, estendo l'antenna a stilo in dotazione e finalmente accendo il Drake ! La scala si illumina subito di un bel verde intenso e si sente un fruscio: per prima prova e per veriifcare l'esattezza della frequenza sintonizzo RAI 900 KHz, la stazione Nazionale si sente ma non così bene come in una radio dotata di bobina onde medie avvolta su ferrite, ma questo me lo aspettavo, la scala è precisa !
Debbo osservare che quanto a funzionalità operativa, avendo a suo tempo testato l' FRG7, questo Drake è più difficile da usare: il preselettore non riporta alcuna indicazione e ci si deve arrangiare sintonizzando di volta in volta le condizioni per la miglior ricezione del segnale , inoltre il comando dell'agganciamento PLL non è dotato di LED che invece è presente sull'FRG7 e che quindi facilita il corretto aggancio. Comunque con un po' di smanettamento ci si diverte ancora con L'SSR-1 ed i segnali in AM e in SSB vengono fuori chiaramente. Cambio di frequenza e mi accorgo che la banda alta dei 12-30 MHz non viene commutata, inoltre il commutatore pare non scatti bene: accidenti c'è sicuramente qualcosa che non va !
Ribalto l'apparecchio, svito 4 vitine con testa a croce e tolgo il coperchio in lamiera cadmiata color oro che protegge la parte inferiore del circuito stampato ,individuo il commutatore incriminato che è coperto di polvere e con il grasso della sferetta di blocco che con gli anni si è visibilmente seccato, impedendone così il corretto funzionamento. Il problema si dovrebbe risolvere con il solito spray "Philips" ,però prima di procedere d'impulso mi fa riflettere la presenza di 2 condensatori ceramici  saldati sul commutatore e così tanto vicino che lo spray potrebbe inzupparli cambiando così le loro caratteristiche elettriche.

  
Procedo così: per prima cosa impiego la bomboletta dell'aria per rimuovere la polvere presente e poi come in "Sala Operatoria", isolo con pezzetti di carta assorbente tutta l'area di intervento ( vedasi foto ) proteggendo così i 2 condensatori, poi impiego lo spray con moderazione manovrando più volte il commutatore per meglio rimuovere le tracce di ossidazione e favorire lo strisciamento dei contatti.


 
Con un pennellino morbido metto un po' d'olio sulla sferetta del commutatore e noto subito che lo scatto torna pronto e preciso, già che ci sono uso la stessa cura per il commutatore a fianco:quello del Mode : AM/USB/LSB che funzionava ma meritava anch'esso una pulita e pure spennello con olio le sferette dei 2 condensatori variabili presenti sul lato superiore della piastra in vetronite: sempre valido il detto latino "Melius abundare quam deficere". Richiudo il tutto e accendo l'apparato, adesso il Drake funziona bene ,naturalmente con i limiti di questo ricevitore che a parer mio è un ricevitore "Basic" per SWL. Dimenticavo ricordare che è buona norma per apparati rimasti fermi ed abbandonati per anni, dare una bella disossidata al portafusibile usando spray secco e non oleoso ed assicurarsi prima di dare corrente che tutto sia perfettamente asciutto, non aggiungo altro se non :"Sempre fare attenzione alla 220 V.", a buon intenditor poche parole !


Tornando alle prestazione dell'SSR-1 ,come ho già detto è una discreta radio per ascolto Broadcasting e radioamatori , è un RX abbastanza complicato da usare per un neofita che oggi con un Tecsun o Degen o Sony è in un attimo sulla frequenza esatta e non deve armeggiare piu' di tanto .
Ho fatto un veloce confronto con il Sony 7600GR sulle Stazioni in onde corte; il Drake SSR-1 ne esce un po' perdente, presenta piu' rumore di fondo e in AM denota una apparente minor selettività, per spremerlo al massimo bisogna impiegare una adeguata antenna esterna; del resto non dimentichiamo che è un Rx anziano e risente dell'avanzamento avvento nel campo dei semiconduttori.
Debbo dire che comunque il Drake ha ancora un suo discreto fascino,le ridotte dimensioni, il peso contenuto e l'antennina in dotazione congiunti all'alimentazione a batteria ne fanno una RX trasportabile e godibile, il verde accattivante della scala frequenze,la manopola di sintonia morbida e dolce alla vecchia maniera e un discreto audio possono dare ancora tanta soddisfazione e piacere d'impiego agli appassionati "SWL".

Un grazie ai cortesi e appassionati lettori ed alla prossima.

      Lucio

Manuale


Video