domenica 22 ottobre 2017

PETIZIONE - Base Bove, Sito Storico! Eretta da Renato Cepparo I2VZP


di Julius Fabbri IV3CCT

CQ, CQ, CQ YL and OM! Please, sign The International Petition to give an HSMs (Historic Sites and Monuments) status to the ruins of the first italian scientific station in Antarctica, called 'Giacomo Bove Station' (GBS). The Base was built by Renato Cepparo (I2VZP) on January 1976 and destroyed by the Argentine Navy on September 1976.  The goal and high significance is this: save the historic memory, underline the importance of respecting the Antarctic Treaty and stop an international indifference.Thank you, de Julius IV3CCT for II3BOVE (WAP - 271) in honor of I1SR MM (Mobile Marittimo). If you sign, the probability to receive a rare and special QSL after the DXpedition, will increase :) Please, give us a chance to win, thank you! Spread the word, please.
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La Base Giacomo Bove è stata eretta in Penisola Antartica dal Cav. Renato Cepparo nel 1976 e donata al governo italiano. Poco dopo la costruzione, la prima base scientifica italiana in Antartide è stata distrutta dalla Marina Militare argentina. Il sito è strategico, di pregio ambientale, ma lasciato nell'incuria e nell'abbandono. L’episodio è volutamente dimenticato (damnatio memoriae) e Cepparo messo al bando, invece d’esser insignito del titolo di Pater Patriae. È un’offesa per tutto il popolo italiano che la vicenda sia ancora ignorata dopo 42 anni. Con questa petizione Chiediamo che il governo italiano valuti di proporre la “Istituzione del Primo Sito Storico italiano in Antartide”, affinché sia preservata la memoria della presenza storica italiana in un’area strategica e di pregio, gestita da soli 5 (cinque) altri paesi. Ciò accrescerebbe il prestigio e l’influenza dell’Italia in campo internazionale, favorendo le cooperazioni scientifiche e, soprattutto, restituirebbe ai connazionali l’orgoglio d’essere italiani. Le autorità italiane ed argentine non rilasciano i documenti storici. L'Argentina, in particolare, non rivela dove siano nascosti i resti della Base che sarebbero ancora in un Container a Buenos Aires. Con l'istituzione del sito, si attuerebbe, dunque, l’istituto del FOIA (Freedom Of Information Act) calpestato dai funzionari preposti, con la complicità dei paesi aderenti al Trattato Antartico che, pur essendo informati, si girano dall’altra parte.
 Per realizzare il progetto, basterebbe che il Ministero degli Affari Esteri inviasse un'email (una proposta già redatta dall'Ass. cult. Adri-Antartica, in inglese) al Trattato Antartico (ATCM).

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